Le sopracciglia sono forse la parte più importante del nostro viso, hanno il potere e la funzione di donare espressività e sono l’elemento che incastona il nostro sguardo. In questo articolo vi spiegheremo quale è la tecnica più adatta a te. Sapere le differenze tra il microblading ed il tatuaggio ti aiuterà a scegliere come diventare più bella!
Sopracciglia: quando serve un aiuto
Quante volte abbiamo provato palette su palette di ombretto, con scarti anche minimi di nuance, matite varie ed interi set di eyeliner per poi realizzare, sfinite, che erano invece le nostre sopracciglia ad aver bisogno di qualche ritocco?
E quante altre volte invece, problema ben più grave, abbiamo realizzato di essere andate troppo oltre con la pinzetta, ritrovandoci con le sopracciglia troppo sottili o peggio ancora asimmetriche?
Per questo e per tanti altri motivi, è buona norma affidarsi sempre ad un professionista per interventi così delicati.
In ogni caso, nessuna paura, niente è perduto! Scopriamo insieme cosa possono fare le moderne tecnologie del beauty making e come donare nuova vita alle tue sopracciglia!
Trucco o micloblading?
Come abbiamo detto, l’importanza di avere sopracciglia curate è imprescindibile, tanto da essere uno degli interventi più diffusi in campo estetico, sia per le donne ma anche e sempre più diffusamente per gli uomini.
Uno dei problemi più comuni è quello di averle troppo rade. Questo può succedere tanto per questioni naturali quanto per interventi “fai da te” malriusciti o eccessivamente reiterati.
Uno dei metodi più comuni, e sicuramente il più antico, è il trucco. Possiamo infatti ridisegnare con un apposita matita la nostra forma preferita creando allo stesso tempo un certo effetto volume. Tuttavia il trucco, oltre a richiedere un notevole impegno quotidiano e una certa dimestichezza nella fermezza del tratto, non ci garantisce risultati omogenei nel tempo, rischiando di farci apparire ogni giorno in qualche modo diverse, aumentando quindi la frustrazione per questo nostro difetto che fatichiamo a correggere.
Per ovviare a questo insieme di problemi, sempre più donne si affidano ad interventi professionali permanenti o semi-permanenti. Ad oggi la tecnica del tatuaggio è un po’ in disuso, mentre è letteralmente esplosa la passione per il microblading. Andiamo nel dettaglio e vediamo di che si tratta.
Il microblading: come si effettua
Il microblading è una tecnica davvero innovativa: può davvero fare la differenza se siamo nelle mani di una persona esperta e competente (Arianna lo è!). Il risultato è ottimale: naturale per chi ama un look non artefatto, oppure più netto e preciso per chi vuole carattere.
A differenza del tatuaggio, il microblading invece rappresenta una soluzione semi-permanente. Con questa tecnica infatti i pigmenti vengono inseriti, grazie ad uno speciale strumento a micro lame, in uno strato epidermico più superficiale rispetto al classico tatuaggio. Per questo motivo, grazie al normale ricambio cutaneo, il colore sarà smaltito in maniera del tutto naturale fino a sparire completamente nel giro di due o tre anni.
Il professionista proverà varie forme e texture prima di approdare al risultato finale, garantendo di volta in volta l’intervento più adatto alle necessità specifiche di ogni cliente.
Questa tecnica non è affatto dolorosa. Generalmente infatti, prima del trattamento, viene applicata un’apposita crema anestetizzante. Una volta scelti quindi il colore e la forma, il professionista procederà all’inserimento a mano libera del pigmento mediante un apposito strumento con aghi sterili e monouso.
Inoltre con questa tecnica abbiamo la possibilità di cambiare forma e stile ogni due/tre anni, un vantaggio notevole soprattutto se vogliamo seguire la moda, ambito nel quale come sappiamo bene niente è mai definitivo.
[…] Adatto a chi non è ancora convinto di effettuare dei trattamenti più “invasivi” come per esempio le extension ciglia oppure, per quanto riguarda le sopracciglia, il microblading. […]