
Molto presto torneremo in spiaggia e non vediamo l’ora di poterci godere il sole e i suoi numerosi effetti benefici! Certo, la tintarella è importante ma se davvero vogliamo un’abbronzatura perfetta non dimentichiamo di proteggere la nostra pelle da scottature e fastidiosi eritemi. Scopriamo insieme come!
Protezione solare: come orientarsi
Ci hanno sempre insegnato l’importanza di proteggerci utilizzando una crema solare con il filtro adeguato. Ma come sceglierla? Facciamo un passo indietro e capiamo cosa si intende per filtro solare:
Per filtro solare intendiamo qualsiasi tipo di sostanza da applicare sulla pelle in grado di filtrare selettivamente le radiazioni solari con lo scopo principale di proteggere la cute dai raggi UVB e UVA assorbendoli o disperdendoli.
Una lunga esposizione ai raggi UVB può ingenerare scottature ed eritemi. I raggi UVB infatti sono quasi totalmente assorbiti dallo strato corneo, pertanto avranno soprattutto un effetto sulla superficie della nostra pelle. Al contrario, i raggi UVA pur essendo dotati di minore energia, penetrano più profondamente la cute fino a raggiungere il derma. Questi possono causare danni più profondi dei raggi UVA come fotoaging, fotosensibilizzazione, fotodermatosi ma anche processi carcinogenici. È quindi evidente come sia fondamentale per la nostra salute proteggerci da questi fattori senza però rinunciare ad un’abbronzatura perfetta.
Protezione totale: un concetto che non esiste
Abbiamo già parlato in questo articolo di come il sole possa fare dei danni, quindi cerchiamo di capire come fare per proteggerci nel modo migliore.
Ricorderete sicuramente che fino a pochi anni fa eravamo letteralmente subissati di prodotti che promettevano una protezione totale dai raggi solari. Parole come Sun block, total block, protezione totale sono state il nostro pane quotidiano per molto tempo. Da un po’ di tempo a questa parte ciò non è più permesso dalla normativa attualmente vigente perché nessun prodotto è infatti in grado di garantire una protezione assoluta dalle radiazioni ultraviolette. Come è possibile? In realtà ci aiuta la logica per capirlo: qualsiasi tipo di prodotto non potrà mai coprire del tutto, bloccare del tutto il passaggio dei raggi solari. Anche cappelli, teli, persino l’ombrellone non blocca.
Inoltre è bene sapere che i filtri solari si dividono sostanzialmente in due categorie. Alla prima appartengono i cosiddetti filtri fisici, altrimenti detti filtri inorganici, che schermano la nostra pelle per rifrazione. I raggi solari vengono quindi in parte riflessi ed in parte assorbiti. Nella seconda categoria invece rientrano i filtri chimici in grado di assorbire selettivamente le radiazioni ultraviolette. Questi tipi di filtri assorbono quindi la radiazione solare convertendola in forma di calore o fluorescenza.
In entrambi i casi possiamo trovare in commercio dei prodotti con SPF pari a 100 ma questo non significa assolutamente che possano garantire una protezione totale. Si tratta molto spesso infatti di dispositivi medici creati appositamente per proteggere pelli particolarmente sensibili e reattive e sono raccomandati generalmente per chi soffre di specifici problemi cutanei o è costretto ad assumere farmaci fotosensibilizzanti.
Il grado di protezione di un determinato prodotto si esprime in range di SPF (Sun Protecting Factor) e più è altro questo valore, maggiore saranno le sue proprietà di fare da filtro.
Secondo l’attuale normativa le protezioni solari quindi devono possedere un SPF compreso nei seguenti range:
- SPF 6-10 – Protezione solare bassa
- SPF 15-25 – Protezione solare media
- SPF 30-50 – Protezione solare alta
- SPF superiore a 50 – Protezione solare molto alta
Detto questo, care salottine, non vi resta che fare la vostra scelta in modo consapevole. E se avete dei dubbi, come al solito, chiedete!
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